L’industria 4.0 entra in Aeronautica

15/11/2019 Autore: Maria Moro

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Un progetto condotto dall’Aeronautica Militare in collaborazione con Leonardo ha permesso l’applicazione dei sistemi tecnologici più evoluti ad alcuni comparti operativi del corpo, finalizzandoli alla formazione tecnica e alla manutenzione predittiva

I sistemi dell’industria 4.0 entrano nelle forze armate e danno vita ad applicazioni innovative, realizzate nella prospettiva di ovviare ai trend di carenza di risorse e di personale formato. Sul tema CeSI, Centro Studi Internazionali, ha pubblicato il report “Una logistica 4.0 per l’aeronautica militare: comprendere per innovare”, curato da Alessandra Giada Dibenedetto e Paolo Crippa.
Se nel settore industriale le applicazioni 4.0 si stanno via via affermando, la pubblica amministrazione è costretta – soprattutto per mancanza di risorse – a rincorrere. A livello comunitario infatti già da molto tempo si parla di e-government, cioè dell’utilizzo delle tecnologie informatiche al fine di rendere più efficiente il sistema pubblico e il suo rapporto con il cittadino.
Un particolare interesse è dimostrato dalle Forze Armate, in cui strumenti come il machine learning, l’intelligenza artificiale e la realtà aumentata possono contribuire ad innovare ed efficientare i processi. Esempi concreti riguardano l’additive manufacturing, che può personalizzare la produzione dei componenti dei mezzi militari, ma anche l’utilizzo della realtà aumentata per supportare gli operatori in fase di gestione dei magazzini o per agevolare la formazione, il training e gli interventi manutentivi di personale nuovo e privo dell’esperienza dei colleghi a cui daranno ricambio.
In questo senso l’Aeronautica Militare ha già avviato un processo di trasformazione, appoggiato da un percorso di conoscenza delle potenzialità delle tecnologie innovative, applicate nello specifico al settore logistico.
A muovere la necessità di innovare non è stata solo la necessità di adeguare il proprio standard a quello di altri corpi europei, ma anche alla concreta esigenza di gestire l’imminente fase di turn over di personale esperto: il rischio è che con il ricambio generazionale vadano perse le fondamentali competenze del comparto.
Il campo di applicazione è quindi quello della gestione della conoscenza nell’ambito della logistica dell’Aeronautica Militare: esempi concreti sono l’utilizzo della realtà aumentata per la gestione dei magazzini o per le procedure di sostituzione dei componenti di un mezzo militare, settori critici nei quali la tecnologia può aiutare a colmare più rapidamente il gap di conoscenze tra personale più esperto e nuove risorse.

Secondo il report del CeSI, l’applicazione delle tecnologie introdotte grazie al progetto “logistica 4.0” permette “in analogia a quanto già avviene da tempo per gli equipaggi di volo, di rendere più efficace e rapida la formazione e l’addestramento del personale tecnico, grazie al “download” di fasi sempre più ampie delle attività formative frontali e “on-job” su sistemi di simulazione sempre più sofisticati e capaci di creare scenari e condizioni di lavoro controllate, altrimenti non replicabili nella realtà (training di squadra di personale fisicamente in località diverse, condizioni climatiche particolari, avarie multiple e/o situazioni di pericolo e incidenti)”. Inoltre, in chiave di manutenzione predittiva, sarà più semplice individuare i guasti o anche riconoscere anticipatamente eventuali problematiche intervenendo per tempo.

Il progetto ha avuto avvio un paio di anni fa e si è fondato sulla collaborazione tra l’Aeronautica Militare e Leonardo, maggiore attore dell’industria della Difesa italiana. Una sinergia vantaggiosa per entrambe le parti in cui, da un lato, Leonardo ha fornito le proprie competenze tecnologiche e industriali, dall’altro l’Aeronautica Militare ha contribuito con la propria esperienza nell’impiego di sistemi complessi e con la capacità di sperimentazione delle nuove tecnologie.