Più rischi nell’aviation

27/11/2019 Autore: Maria Moro

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Uno studio pubblicato da Allianz e da Embry-Riddle University rileva un livello di sicurezza dei voli in crescita ma un aumento delle richieste di risarcimento e dei rischi su altri fronti dell’industria aeronautica (continua, riservato a soci e associati)

Gli anni più recenti hanno visto un numero minore di incidenti aerei mortali rispetto al passato, ma un aumento dei sinistri e dei rischi assicurativi per l’industria aerea mondiale. Lo ha rilevato Allianz Global Corporate & Specialty (AGCS) nel nuovo rapporto Aviation Risk 2020. Safety And The State of The Nation, realizzato in collaborazione con la Embry-Riddle Aeronautical University, secondo il quale alcuni tra gli ambiti che più stanno maggiormente richiedendo l’intervento degli assicuratori sono le riparazioni più costose, le richieste di indennizzo per danni causati da corpi estranei, le collisioni al suolo, scivolamenti e cadute, grounding, incidenti per errato rifornimento e risarcimenti per responsabilità civile. Aumenta anche il valore per singolo indennizzo per persone decedute in incidenti aerei, ma fortunatamente la maggiore sicurezza dei voli ha ridotto moltissimo il numero di tali disastri.
Il rapporto analizza oltre 50.000 indennizzi del settore assicurativo del trasporto aereo dal 2013 al 2018, per un valore superiore a 14,8 miliardi di euro, e mostra che gli incidenti da collisione/crash rappresentano attualmente il 27% degli indennizzi in termini numerici e il 57% del valore di tutti gli indennizzi (pari a 8,4 miliardi di euro).

Tra le ragioni che hanno portato ad un incremento in numero e importo degli indennizzi dell'assicurazione aeronautica ci sono l’aumento del valore dei velivoli, dei costi di riparazione e dei risarcimenti per le vittime di incidenti, ma alla base sta la crescita del trasporto aereo e delle attività connesse, con un aumento del numero di passeggeri, aeroporti più congestionati e una più intensa attività di compagnie aeree, produttori e servizi di terra. Secondo il rapporto, sono destinati ad aumentare i costi per danni da grounding e da interruzioni di attività derivanti da droni, da eventi informatici e da turbolenze.

La principale voce dei sinistri in aeronautica riguarda le collisioni / crash, che considera anche incidenti quali atterraggi pesanti, impatti con volatili e collisioni a terra; seconda causa di reclamo sono i difetti di lavoro e manutenzione, seguita da guasti ai macchinari. Su questo incide anche fatto che velivoli moderni con motori sofisticati e costruiti con materiali leggeri al carbonio siano più costosi da riparare, facendo aumentare i costi degli indennizzi. La crescente complessità della progettazione, della tecnologia e della produzione degli aerei sta determinando anche sinistri che possono coinvolgere intere flotte, come nel caso del Boeing 737 Max. In aumento anche le richieste di risarcimenti da parte di passeggeri.
Tra i nuovi scenari di rischio, il rapporto evidenzia quello legato alla formazione del personale di volo, che crescerà in numero nei prossimi anni raggiungendo il doppio della forza lavoro attuale in un ventennio. Al tempo stesso, aumentano gli interrogativi sull'eccessiva dipendenza dei piloti dai sistemi di automazione: una serie di incidenti recenti ha evidenziato che i piloti devono essere più preparati nelle azioni correttive manuali da adottare in caso di guasto tecnico.