La stipula di una convenzione assicurativa - Rct/o da cosa in custodia ex art.2051
16/03/2020 Autore: Gabriele Renna
Superare, con una consulenza mirata, le difficoltà nella stipula di una convenzione assicurativa liability, con estensione alla responsabilità da cosa in custodia ex art. 2051 C.C.
L’ANALISI DEL CONTESTO
Quanto è difficile, per un’Azienda che operi in ambito di appalti pubblici relativi alla gestione e manutenzione strade e del verde, stipulare efficienti coperture assicurative di responsabilità civile, compresa quella da cosa in custodia ex art. 2051 c.c.? Detta Norma, a differenza dell’art. 2054 c.c. (responsabilità extracontrattuale), introduce, secondo giurisprudenza dominante, un’ipotesi di responsabilità oggettiva fondata sul solo nesso di causalità tra la cosa in custodia e l’evento dannoso e dunque a prescindere dalla colpa o dal dolo, salvo che si provi il caso fortuito. La tendenza attuale delle Stazioni Appaltanti, talvolta in difficoltà di liquidità, è di trasferire tale onere alle Ditte Appaltatrici; d’altra parte le Compagnie assicurative hanno difficoltà ad assumersi tale rischio per la sua potenziale alta frequenza e magnitudo.
Per gli Appaltatori non è pertanto agevole dotarsi di coperture assicurative idonee, economicamente ragionevoli e che rivestano la doppia funzione di salvaguardia del proprio patrimonio e di documentazione necessaria per partecipare alle gare di appalto.
Così le Aziende che si struttureranno per tempo, mediante l’analisi, l’adeguamento e la condivisione dei propri processi, servendosi anche di consulenza professionale in tema di gestione del rischio, saranno facilitate nello stipulare polizze efficaci, con possibili risparmi economici anche del 25%, come nel caso di specie illustrato più avanti.
I RISCHI
L’art. 2051 c.c. dispone che “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”; il danneggiato deve dimostrare solamente che, al momento del sinistro, il danneggiante avesse in custodia il bene e che la sola esistenza dello stesso sia stata sufficiente a provocare il danno. In ambito di gestione e manutenzione strade e del verde detto bene è costituito da reti stradali, autostradali e tutte le opere ad esse attinenti, quali marciapiedi, gallerie, ponti, alberi, parchi gioco, ecc., che, per la loro estensione e specificità, richiedono processi aziendali chiari e strutturati, per garantire controllo e manutenzione efficienti. In fase di partecipazione alle gare è fondamentale un’analisi precisa, preventiva all’offerta, che tenga conto delle specificità delle richieste, dei costi (a volte molto rilevanti) delle coperture e della possibilità di reperire le stesse sul mercato assicurativo.
Questo passaggio è importante sia ai fini di una corretta stima dei costi di gestione dell’appalto, sia perché se, dopo essere risultati aggiudicatari, non si fosse in grado di dar seguito alle richieste della Stazione Appaltante, si incorrerebbe nella revoca dell’affido e nell’escussione della fideiussione provvisoria.
D’altro canto la Compagnia si trova in difficoltà a rilasciare dette coperture per un Cliente che non possieda:
• solidità finanziaria;
• processi aziendali efficaci ed efficienti;
• un servizio legale interno o esterno per il controllo dei sinistri;
• un volume di premi adeguato.
Una soluzione è investire in cultura del rischio, per conquistare credibilità agli occhi della Compagnia, tramite l’efficienza, la condivisione e la trasparenza dei processi interni.
UNA POSSIBILE SOLUZIONE
L’Azienda opera principalmente nell’area di gestione e manutenzione strade e gestione del verde, mediante aggiudicazione di appalti pubblici, con un fatturato di circa 140 milioni e 1.500 Dipendenti (dato 2017); le attività si svolgono in tutta Italia. A Marzo 2017 viene coinvolto un Consulente esterno in tema di gestione del rischio, per assistere l’Azienda nella stipula di una convenzione, che riunisca in un unico testo di polizza tutti i contratti esistenti (circa 20) e nello sviluppo di un software specifico per la gestione dei sinistri. Nel corso del 2017 si è provveduto a:
• verificare la solidità finanziaria e la presenza di un volume di premi adeguato;
• analizzare le attività aziendali con identificazione del livello di rischio per ognuna;
• eseguire una Loss Prevention da parte della Compagnia, sui processi e certificazioni aziendali, con emissione di alcune raccomandazioni;
• pattuire tutte le condizioni contrattuali ed il testo delle stesse, la struttura, i tassi, i massimali;
• compilare le specifiche tecniche del software verso il Fornitore.
Con decorrenza 1° Gennaio 2018, viene stipulata la Convenzione con le seguenti caratteristiche:
• tassi, garanzie e massimali unici e miglioramento esteso degli stessi (vedere infografica);
• diminuzione del premio del 15% e acquisto a zero di nuove garanzie per un controvalore del 10%;
• gestione in SIR dei c.d. “sinistri di frequenza”, per importi sino a 50.000 Euro;
• copertura automatica per nuovi appalti;
• conoscenza anticipata del costo assicurativo, sia in fase di Budget annuale, sia in quella di partecipazione alla singola gara.
• verificare la solidità finanziaria e la presenza di un volume di premi adeguato;
• analizzare le attività aziendali con identificazione del livello di rischio per ognuna;
• eseguire una Loss Prevention da parte della Compagnia, sui processi e certificazioni aziendali, con emissione di alcune raccomandazioni;
• pattuire tutte le condizioni contrattuali ed il testo delle stesse, la struttura, i tassi, i massimali;
• compilare le specifiche tecniche del software verso il Fornitore.
Con decorrenza 1° Gennaio 2018, viene stipulata la Convenzione con le seguenti caratteristiche:
• tassi, garanzie e massimali unici e miglioramento esteso degli stessi (vedere infografica);
• diminuzione del premio del 15% e acquisto a zero di nuove garanzie per un controvalore del 10%;
• gestione in SIR dei c.d. “sinistri di frequenza”, per importi sino a 50.000 Euro;
• copertura automatica per nuovi appalti;
• conoscenza anticipata del costo assicurativo, sia in fase di Budget annuale, sia in quella di partecipazione alla singola gara.
CONCLUSIONI
La Compagnia, primario Istituto assicurativo in Italia, ha stipulato per la prima volta (e ad oggi unica) una convenzione RCT/O, con estensione alla responsabilità ex art. 2051.
L’apertura di un canale fiduciario con l’assicuratore, è stato reso possibile dalla competenza e disponibilità della Direzione della Compagnia e dell’Agente assicurativo “storico” dell’Azienda, dalla professionalità del Consulente, dal forte commitment dell’Azienda e dall’approccio tecnico e trasparente di tutte le parti. In particolare, affidarsi a un Consulente, esperto in gestione del rischio, ha portato benefici sia all’Azienda, che è supportata nell’identificazione dei propri bisogni e nel loro trasferimento all’assicuratore, sia per quest’ultimo che si confronta con un referente aziendale in grado di capirne le esigenze; inoltre, per tematiche specifiche, il Consulente è in grado di individuare esperti per approfondimenti ad hoc.
Spesso investire in cultura del rischio produce risparmi ed efficienze.
L'articolo, a firma del socio ANRA Gabriele Renna, è apparso originariamente su Strade & Autostrade.