Il nuovo marketing post Covid-19
31/07/2020 Autore: redazione ANRA
Più attenzione all’italianità, alla sostenibilità e alle scelte di lungo periodo che interessano il consumatore. Per raggiungere un cliente che è cambiato si punta alle tecnologie digitali, mentre lo smartworking cambia la relazione con i collaboratori
Investimenti per la digitalizzazione, lavoro agile e riscoperta del brand “Made in Italy”, questi i 3 fattori che emergono dalla CMO Survey Deloitte, indagine che ha coinvolto oltre 250 Chief Marketing Officer in Italia interrogati sul futuro del loro lavoro in ottica di ripartenza.
Le risposte alla survey mostrano che il primo impegno dei manager del marketing, ancora più evidente dopo il Covid-19, è la digitalizzazione dei servizi e dei canali di comunicazione. Il Covid ha cambiato anche l’approccio al mercato dei consumatori, oggi più attenti, orientanti a scelte di lungo periodo e alla ricerca di brand trasparenti e sostenibili, una svolta che richiede ancora di più una comunicazione che metta al centro il valore umano.
Dai risultati della survey emerge in generale che la maggior parte dei CMO prevede una riduzione dei budget di marketing causa pandemia, ma il 70% pensa che le risorse per investimenti in digitalizzazione di servizi e prodotti saranno superiori a quelle dell’anno precedente. Un altro grande trend riguarda il lavoro agile: il 59% dei CMO ritiene che questa nuova modalità cambierà irreversibilmente l’organizzazione del lavoro.
Secondo la nota di Deloitte, un elemento interessante è che se i CMO fossero chiamati a rilanciare l’“azienda Italia” punterebbero su un piano strategico che metta al centro il valore del brand Made in Italy. Il Covid-19 ha avuto un effetto immediato sulla supply chain globale e uno degli effetti positivi per le imprese italiane, nel medio periodo, potrebbe proprio essere un parziale reshoring della produzione, con un rafforzamento delle filiere italiane.
Come venire incontro al nuovo consumatore
Più in dettaglio, nell’analisi di Deloitte si approfondisce il tema della New Brand Experience, in base all’evoluzione subita, sotto tre profili: l’evoluzione per i consumatori, dell’organizzazione interna del lavoro e del mercato.
Evoluzione per i consumatori
Digitalizzazione: per venire incontro alle accresciute aspettative dei consumatori, il 47% dei CMO ritiene che sarà prioritario ripensare il ruolo dei canali di comunicazione a favore del digitale. In generale, si prevede un’accelerazione del passaggio dai media offline a quelli online.
Innovazione di servizi e prodotti: il marketing, secondo gli intervistati, sarà efficace se guidato dall’innovazione dei servizi. Mentre su molti fronti si prevedono tagli di budget causati dall’impatto del Covid19, il 46% dei CMO si aspetta un aumento per innovare i servizi e il 29% ritiene che i budget cresceranno per lo sviluppo dei prodotti.
Comunicazione Human Centric: Nella trasformazione di servizi e prodotti, sarà necessario anche ripensare la comunicazione, mettendo al centro la personalizzazione e la sostenibilità (centrale per il posizionamento del brand per il 39% degli intervistati). Per il 49% dei CMO, touchpoint e canali di comunicazioni immersivi e innovativi rappresentano il futuro.
Evoluzione per l'organizzazione del lavoro
Approccio empatico: il cambiamento verso lo smart working ha richiesto una comunicazione costante e la capacità di dimostrare empatia verso i collaboratori. Il 65% dei CMO afferma che la capacità di ascolto è un elemento essenziale per mantenere una relazione funzionante con i membri del proprio team. Il 58% pensa che sia necessaria una riorganizzazione per facilitare la modalità di lavoro da remoto.
Marketing agile: il 20% dei CMO prevede un’ascesa dei team di lavoro inter-funzionali e il 59% pensa che il lavoro agile sarà un trend in continua crescita. L’approccio al lavoro si dovrà orientare verso la capacità di rispondere ai cambiamenti piuttosto che seguire un piano predefinito.
Nuovi investimenti: il 70% dei CMO si attende uno spostamento degli investimenti verso l’innovazione digitale e la tecnologia, accompagnato da un ribilanciamento del media mix a favore del digitale. Le tre aree su cui si attendono i maggiori investimenti tecnologici sono Customer Relationship Management (CRM), e-Commerce e Data Analytics, mentre soluzioni più innovative come Intelligenza Artificiale restano ancora di nicchia.
Evoluzione per il mercato
New Minimal Scenario: tre CMO su quattro si aspettano nello scenario futuro consumatori più orientati a scelte di lungo periodo e più esigenti con i brand, che dovranno essere percepiti come autentici, trasparenti, sostenibili e vicini alla comunità. Il 70% dei CMO si aspetta di entrare nella new normality in un periodo di tempo che va dai 3 ai 9 mesi.
Le skill del futuro per i CMO: il 43% dei CMO pensa che il proprio ruolo debba evolvere verso maggiori competenze nel digital marketing e nell’analisi dei dati. Il CMO diventerà sempre di più una figura ibrida: un mix di Digital, Innovation ed Experience Chief Officer.