Aziende preoccupate dai rischi globali
14/10/2020 Autore: Maria Moro
Secondo la Regional Risks for Doing Business 2020 redatta dal World Economic Forum, disoccupazione, malattie e crisi finanziaria sono le minacce più sentite dai business leader; in salita anche il rischio climatico
Cambia la mappa dei rischi per gli executive delle principali imprese mondiali. Complice l’esperienza del Covid, aumenta il peso delle minacce che hanno effetti globali, quelle più difficili da controllare e i cui impatti sono difficilmente mitigabili.
Secondo la mappa interattiva dei Regional Risks for Doing Business 2020 redatta dal World Economic Forum, la disoccupazione è il principale timore dei business leader a livello globale, al secondo posto le malattie infettive (erano al 30° nel 2019) e la crisi finanziaria (al primo posto lo scorso anno) che scende al terzo posto.
La mappa è stata redatta con la collaborazione di Marsh & McLennan Companies, Zurich Insurance Group e SK Group, e fa parte della Global Risks Initiative del Forum, un progetto in progress che analizza i rischi critici globali.
I risultati del Regional Risks for Doing Business 2020 si basano su 12.012 risposte fornite da business leader provenienti da 128 paesi - suddivisi in sette aree, Eurasia, Europa, America Latina e Caraibi, Medio Oriente e Nord Africa, America del Nord, Asia meridionale, Africa subsahariana – a cui è stato sottoposto un elenco di 30 rischi globali chiedendo di indicare i cinque che ritengono più preoccupanti per lo svolgimento delle attività nel proprio paese per i prossimi 10 anni.
In sintesi, una situazione che interconnette pandemia con rischi climatici, in un contesto di crisi economica e sociale, fa risaltare il valore di una resilienza organizzativa che sappia assecondare i cambiamenti e far fronte alle inevitabili difficoltà.
A parte le malattie infettive, rischio comparso nella top 10 di tutte le regioni a esclusione dell’Asia meridionale, l’Asia orientale e il Pacifico, i rischi nelle prime posizioni sono per lo più legati all’economia, ma quelli correlati al clima sono complessivamente in crescita rispetto allo scorso anno: catastrofi naturali (+7 posizioni), eventi meteorologici estremi (+5), perdita della biodiversità e il collasso degli ecosistemi (+8) e il mancato adattamento ai cambiamenti climatici (+2). In discesa in modo rilevante le catastrofi ambientali attribuibili all’uomo (-6 posizioni), il fallimento della pianificazione urbana (-7) e gli attacchi terroristici (-9).
Di seguito la tabella dei principali rischi per regione:
Per approfondimenti vi invitiamo a visitare la mappa interattiva.