Un accordo a tutela del cibo Made in Italy
20/12/2021 Autore: redazione ANRA
ITA0039 by Asacert e Euro-Toques Italia hanno sottoscritto una collaborazione per l’adesione al protocollo ITA0039, che aiuta a distinguere l’origine italiana dei cibi e delle materie prime contro il fenomeno dell’Italian Sounding
Un’arma in più per difendere il Made in Italy nell’agroalimentare arriva dall’accordo tra ITA0039 by Asacert e Euro-Toques Italia, associazione che raccoglie 2500 cuochi a livello europeo. L’11 dicembre scorso Fabrizio Capaccioli, Ad di Asacert e ideatore del Protocollo ITA0039, e lo chef Enrico Derflingher, presidente di Euro-Toques International ed Euro-Toques Italia e Ambasciatore della cucina italiana nel mondo, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione sulla base del protocollo ITA0039, la prima certificazione-simbolo rilasciata da un ente di certificazione professionale e accreditato.
ITA0039 con il suo Protocollo fornisce a ristoratori, produttori e consumatori uno strumento utile a garantire la qualità, la salubrità e l’autenticità della filiera enogastronomica italiana all’estero, creando un vero e proprio network di estimatori del Made in Italy, dal canto suo Euro-Toques lavora con i cuochi aderenti all’associazione per la qualità degli alimenti e per la difesa dei produttori in ogni nazione europea. Da questa uniformità di vedute è nata la collaborazione sottoscritta nei gironi scorsi.
Il protocollo ITA0039 ha già ottenuto il riconoscimento di ANRA, Coldiretti, Campagna Amica, IFSE e PROMOItalia.
Nel commentare l’accordo, Fabrizio Capaccioli ha ricordato che “sei prodotti alimentari su dieci, nel mondo, sono il risultato dell’agropirateria internazionale. Un fenomeno in crescita del 70% negli ultimi dieci anni, pari al triplo del valore dell’export alimentare nazionale”. In tal senso, ITA0039 mette a disposizione una App che permette di accertare la provenienza originale dei prodotti utilizzati nei ristoranti aderenti e distribuiti nei supermercati, così da fornire un contributo per la salvaguardia del Made in Italy agro-alimentare.
Proprio perché universalmente riconosciuto come eccellenza, il patrimonio agroalimentare italiano è tra i più imitati. Questo commercio si fa forza dell’utilizzo scorretto di denominazioni geografiche, immagini e marchi che evocano l’Italia per presentare prodotti che non hanno alcun legame con l’agro-alimentare della penisola, una modalità che ha dato origine al fenomeno definito Italian Sounding e che determina pesanti danni alle aziende italiane (100 miliardi di euro stimati).